venerdì 13 gennaio 2017

Looking for Alaska - John Green


"I’ve always liked quiet people: You never know if they’re dancing in a daydream or if they’re carrying the weight of the world."


Ultimo libro che ho letto durante il 2016. Ho deciso di leggere finalmente questo libro, perché l'ho visto in uno scaffale a casa della mia host family. Ero indecisa se leggerlo o meno, dopo aver lasciato un alto tasso della mia acqua corporea in un altro libro di John Green, però avendolo a portata di mano non potevo non sfruttare quest'occasione.

Cercando Alaska narra di un sedicenne, Miles Halter, chiamato "Ciccio", che si sente emarginato e fuori dal comune. Uno dei suoi passatempi è imparare le ultime parole di personaggi famosi.
La sua vita cambia quando si trasferisce nel collegio Culver Creek in Alabama. Qui incontra diverse persone, come Alaska, Chip, chiamato "Il Colonello", Takumi e Lara: con loro riesce ad instaurare un rapporto di amicizia e, finalmente, essere se stesso. Ognuno lo segna in modo diverso, specialmente Alaska, per la quale è talmente infatuato.
La sua vita in Alabama scorre abbastanza tranquilla, tra studio, alcool, fumo e scherzi programmati.
Tutto viene messo sotto sopra improvvisamente e Miles vuole talmente tanto avere delle risposte che nella sua vita non c'è più posto per nient'altro.


John Green mostra in questo libro la sua abilità nel descrivere la complessità adolescenziale.
Nonostante sia il suo libro di esordio, Green è conosciuto specialmente per il best seller Colpa delle stelle, diventato successivamente anche un film.
Quello che rimane impresso di questo romanzo è soprattutto la struttura. Il libro è, infatti, diviso in due parti: il prima e il dopo.
Il prima è accompagnato da un conto alla rovescia, che porta il lettore in uno stato d'ansia, chiedendosi cosa mai succederà. Mentre si legge la seconda parte, il dopo, il lettore riesce ad immedesimarsi nell'incredulità e nei dubbi dei personaggi riguardo all'accaduto.
Malgrado il libro sia scritto molto bene, io personalmente l'ho trovato un po' noioso. Non so dire con certezza se leggendolo durante la mia adolescenza lo avrei apprezzato maggiormente.
Le vicissitudini sono banali, ma ciò che le rende vere sono le descrizioni dei sentimenti dei personaggi e i temi importanti  e profondi che vengono trattati.
Nella storia possiamo trovare una fusione di semplicità e complessità, compito che Green è riuscito ad adempiere con impeccabile talento.
Se cercate un libro semplice ma che vi segni particolarmente, questo è il libro perfetto per voi, specialmente se avete amato altri libri di John Green.

"At some point, you just pull off the Band-Aid and it hurts, but then it's over and you're relieved."

Stelle: 3/5
Totale libri letti nel 2016: 29